bdsm
La cascina del terrore - quinto capitolo - . 2
di gilso
25.07.2022 |
460 |
0
"Dopo avere preso alcune cinghiate sul culo facendole urlare Silvia e Clara capirono l'andazzo..."
Carlo e Antonio se ne andarono lasciando Laura sola con le ragazze e tornarono a letto , lei , quella bella signora cinquantenne vestita da porca con il suo bustino di raso rosso che le lasciava le tette scoperte , con le calze ed il reggicalze nero dove la sua figa pelosa risaltava preferì restare a sistemare quella stanza diventata prigione per le due piccole .Dopo essere andata in cucina a prendere dell'acqua in un secchio ed uno spazzolone iniziò a raccogliere quei due fogli di cellophane imbrattati di liquido facendone dei fagotti , li portò fuori della stanza poi con lo spazzolone in mano mentre quelle due ragazzine ancora con la figa ed il culo in fiamme , attaccate ancora per le caviglie alle due estremità in alto della rete metallica la guardavano e guardavano sopra a tutto le sue tette oscillare ad ogni colpo di spazzolone esclamò .
Verrò a fare pulizia anche da voi non vi lascio così con la figa ed il culo ancora pieni di sperma di quei due Uomini .
Disse Laura fermandosi a guardarle .
Buttò lo spazzolone a terra poi disse : non resisto , più vi guardo e più mi sale la voglia di baciarvi , di mangiarvi la figa e le tette .
E stato sempre un sogno per me avere una ragazzina da baciare ed ora ce ne ho due qui d'avanti ai miei occhi , belle , perchè voi siete belle , e giovani , tanto giovani che la vostra pelle sa di buono e la vostra figa di miele
Si avvicinò a Silvia la quattordicenne dalle tette poco sviluppate e le tolse le mutandine che gli aveva messo in bocca poi si chinò col seno su di lei dicendo : se gridi ti ammazzo .
Gli fece oscillare le sue abbondanti tette d'avanti agli occhi poi si abbasso ulteriormente fino a sfiorarle le labbra coi capezzoli .
Ora te li do da succhiare i miei capezzoli , apri bene la bocca .
Disse a quella ragazzina oramai in balia dei suoi voleri .
Silvia aprì la bocca e lei a quella bocca aperta come un uccellino che chiedeva cibo fece coincidere una sua mammella , si fece succhiare i capezzoli godendo di quei dolci occhi che la guardavano poi passò all'altra ragazzina , a Clara di un anno in più di Silvia .
Anche a lei tolse le mutandine che a suo tempo gli aveva messo in bocca per non farla urlare e anche a lei diede il suo seno da mangiare .
Ora faremo un po' di igiene intima , disse Laura uscendo di nuovo dalla stanza per poi ritornare poco dopo con un catino pieno d'acqua e degli asciugamani .
Si mise seduta sulla parte di rete libera dove Silvia era a gambe aperte ed il culo sollevato e le mise un'asciugamano sotto al culo , poi prendendo del sapone liquido spalmandoglielo sulla figa iniziò a massaggiarla .
La penetrò con le dita sia nella figa che nel culo ripulendola poi con partecipazione di Silvia che a qui contatti godeva la risciacquò passandole la mano bagnata d'acqua sulla figa .
La asciugò con l'asciugamano che la ragazzina aveva sotto al culo , la baciò sulla figa come per salutarla poi le spruzzò del borotalco profumato un po' dappertutto.
Fece altrettanto a Clara poi iniziò a liberarle da quella posizione tanto invitante che per alcune ore aveva acceso gli animi a tutti , portò fuori dalla stanza il secchio dell'acqua , lo spazzolone e facendosi promettere che non avrebbero più urlato , pena altre punizioni , le assicurò di nuovo alle catene che fissate ad un piede della rete le teneva bloccate ad una loro caviglia e se ne andò .
Nel frattempo le ricerche continuavano senza risultati , solo un tenete dei carabinieri ebbe un'illuminazione , si ricordò di quell'episodio dove una Donna era sparita per diversi giorni per poi ricomparire facendosi togliere della lista dei scomparsi .
Andò a spulciare la sua cartella salvata sul computer e prendendo nota del suo indirizzo andò a trovarla .
Trovò chiuso e domandando ai vicini di quella Donna venne a sapere che mancava da giorni .
Si insospettì .
Facendo ulteriori ricerche si mise in contatto con la scuola dove lei prestava servizio venendo a sapere che da li si era licenziata .
L'unica cosa da fare era rintracciare la sua macchina tramite le videocamere della zona .
E questo fu essenziale per quell'acuto tenente .
Laura usando la macchina per fare la spesa o commissioni del genere si fece riprendere alla guida della sua macchina a pochi chilometri di distanza della città dando modo al tenente di iniziare una prima ricerca passando al setaccio le telecamere della zona ristringendo sempre di più il perimetro di dove potesse essere quella Donna .
Erano passati quattro giorni dal rapimento ed i genitori delle ragazze sempre più disperati a quella flebile speranza di ritrovarle ci credevano .
Pur sapendo il rischio che correvano si sentivano tranquilli quei tre depravati di mezza età , poi avendo la cascina isolata dalle altre li rendeva invisibili ai più , invisibili tanto da potersi permettere di portarsi le ragazzine in giro col guinzaglio .
Quando calava il sole le portavano fuori a prendere aria , col collare dei loro cani al collo e con l'obbligo di non alzarsi sui due piedi le due ragazzine venivano guidate tramite la catena nella stalla poi coi loro culetti in continuo movimento , a volte colpiti con schiaffi da Carlo e Antonio , le portavano e cena facendole mangiare con loro , sotto al tavolo come delle cagnoline .
Laura preparava la cena poi con i culetti delle due che gironzolavano sotto al tavolo si mettevano a mangiare dando a loro solo avanzi .
Quella sera andarono presto a letto e si portarono le due ragazzine , dopo averle lavate e profumate Laura le fece entrare nella camera da letto dove Carlo ed Antonio già col cazzo libero attendevano allungati sul letto , con dei schiaffetti sulle natiche Laura le fece salire sul letto poi quando queste iniziarono a divincolarsi dalle mani dei due Uomini che le tiravano verso il loro sesso che si stava animando iniziò a frustarle con la cinghia dei pantaloni di Carlo .
Dopo avere preso alcune cinghiate sul culo facendole urlare Silvia e Clara capirono l'andazzo .
Pur controvoglia si fecero prendere il viso in mano da quei due Uomini che col cazzo in tiro aspettavano le loro bocche e si fecero guidare .
Su bambine mie , avete la possibilità di godervi questi due bei cazzi : lasciatevi andare disse Laura .
Forse convinte da quelle parole o forse perchè non vedevano altro modo Silvia e Clara si diedero da fare ascoltando gli insegnamenti di quella Donna matura che passo passo gli diceva cosa fare .
Ora per prima cosa prendeteli in mano e menateli come menate i cazzi dei vostri compagni di scuola , pensate che non lo sappia che a scuola nei bagni succedono queste cose !
tu Silvia che sei la più piccolina prendi in mano il cazzo di Antonio che è una montagna ad ha il cazzo più grosso , tu Clara quello di Carlo , su menate presto .
Loro in ginocchio coi loro culetti in alto si posizionarono come suggerito da Laura ed iniziarono con le loro piccole mani a segare quei due Uomini facendoli impazzire .
Ora con la bocca , mentre io vado dietro a leccarvi la figa voglio che ve li prendete in bocca e che ve li succhiate come fonte di vita , che poi è quella cosa li .
Aspettò che loro imboccassero quei cazzi e dopo aver visto nei loro occhi il piacere di succhiare si portò dietro di loro e aprendo loro le terga iniziò a leccarle .
Alternandosi sui loro culetti striati di rosso dovuto alle cinghiate Laura se le passò leccandole ovunque , sul culo , nel culo e nella figa fino a farle godere .
Se le sculacciò di nuovo sonoramente facendo alzare le antenne dei due Uomini che col cazzo nelle loro bocche le guardavano succhiare poi padrona del gioco Laura se le volle addosso .
Fece alzare Carlo e Antonio poi ci si mise lei sul letto , in mezzo completamente nuda e con le gambe aperte .
Antonio montami , e tu Carlo mettimelo in mezzo alle tette .
Voi due puttanelle , una alla volta vi voglio da leccare ..
Disse Laura preparandosi a godere .
Fu un disegno perfetto quello fatto da Laura , Antonio mettendosi in mezzo alle sue gambe aperte col cazzo grosso e duro la penetrò mentre Carlo essendo piccolo di statura posizionandosi sulla sua pancia con la cappella al centro delle tette le faceva una spagnola , una spagnola mentre di fronte sentiva il profumo ed il contatto delle ragazzine che chinandosi come a pisciare sulla faccia della Donna si facevano leccare la figa da lei .
Antonio le sborrò dentro , Carlo in mezzo alle sue tette .
Si sentiva porca e sporca con quelle piccole fighettine sulla bocca che si alternavano nel farsi leccare , porca e vogliosa del più , vogliosa del massimo godimento .
Pisciatemi tutti addosso !!
Vi prego fatemi sentire una vacca .
Scese dal letto e con la sborra che le colava sia dalla figa che dal seno si allungò per terra tenendosi le tette
Ora Antonio prendine una alla volta sotto alle ginocchia e con la figa aperta vienimi sopra .
Antonio come un fuscello chinandosi prese Silvia da dietro per le gambe e alzandola facendola stare col culo a mezz'aria con le gambe aperte si mise sopra di lei , di Laura che vedendosi avvicinare quella figa aperta alla bocca si alzo per darle una breve leccata .
Su fai pipi ragazzina , fammi vedere quanta ne fai che te la lecco tutta poi .
Disse Laura aspettando con la lingua fuori dalle labbra .
Da prima una piccola fontanella che dalla figa della ragazzina andava a depositarsi sul suo seno , poi sempre di più , fino a sentirsela sulla faccia calda e oscena .
fine quinto capitolo
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.